Month: Gennaio 2022 (Page 1 of 2)

Pietro Ravanas, protagonista dell’innovazione dell’olivicoltura in Terra di Bari

VENERDI’ 4 FEBBRAIO 2022, ORE 17.30

Prof.ssa Annastella Carrino
Università degli studi di Bari
Pietro Ravanas, protagonista dell’innovazione dell’olivicoltura in Terra di Bari

In diverse città  della provincia di Bari, Modugno compresa, vi sono strade intitolate a Pietro Ravanas (1796-1870), che, per  un nome del tutto anonimo per la maggior parte degli abitanti. Eppure, la Terra di Bari deve proprio a Ravanas una serie di innovazioni, che interessarono sia la coltura dell’ulivo, sia la raccolta e la molitura delle olive, grazie alle quali l’olio ottenuto nei nostri frantoi divenne di elevata qualità assai richiesto nei mercati d’Europa, e non solo. Si tratta di una interessante pagina di storia, alla quale partecipò  attivamente la città di Modugno, che ospitò il più  grande dei frantoi allestiti dal Ravanas in Puglia. Per approfondire questa nostra pagina di storia, abbiamo la possibilità di ascoltare la prof.ssa Annastella Carrino, che   la più  autorevole studiosa di Pietro Ravanas e dell’importante azione da lui svolta in Terra di Bari e nel Regno delle Due Sicilie.

27 gennaio 1953

Esposto del comune di Modugno per la sottrazione del territorio di Palese da quello di Modugno durante il fascismo

L’amministrazione comunale presenta un esposto al governo della Repubblica poiché ritiene illegittima la sottrazione, decisa durante il fascismo, del territorio di Palese, «da sempre territorio di Modugno» con conseguente danno sul bilancio comunale e sulle possibilità di espansione edilizia della città.

Società e clero a Modugno nelle visite pastorali

Dopo la pausa natalizia ritornano i nostri “INCONTRI DEL MILLENNIO” Il terzo degli “Incontri del Millennio” entra nel vivo della storia di Modugno: sarà presentato, infatti, un inedito affresco della società e del clero modugnese in età moderna. Qui di seguito la locandina con tutte le indicazioni.

Relatore: don Nicola Colatorti [Parroco Chiesa Matrice di Modugno]

20 gennaio 1464

Modugno città regia

Ferdinando I d’Aragona emana il decreto che eleva Modugno a città regia. L’importante riconoscimento è legato al fermo atteggiamento anti-baronale e filo-aragonese serbato da Modugno durante la congiura dei baroni del 1461

19 gennaio 1853

Vito Michele Loiacono offre la propria disponibilità per la costruzione della cisterna pubblica

Vito Michele Loiacono offre al Comune di Modugno la propria disponibilità a costruire una cisterna pubblica, impegnando il notevole capitale di 1.500 ducati. I lavori dureranno due anni e alla fine del 1855 tutti potranno recarsi alla «Peschiera» per attingere acqua.

18 gennaio 1527

Riconfermata la Convenzione del 1511 tra l’Università di Bari e quella di Modugno”

Isabella d’Aragona riconferma la convenzione risalente al 1511 fra l’Università di Bari  e quella di Modugno, che stabilisce: «Li cittadini e abitanti in detta terra [Modugno] non possono essere astretti, né tenuti a pagare dazio, per le possessioni che tenono ne lo territorio di Bari»

16 gennaio 1880

Nasce a Modugno una “Società mista di operai di diverse condizioni di mutuo soccorso”

In sintonia con quanto avviene in tutta Italia, nasce anche a Modugno una società operaia di mutuo soccorso; in una assemblea generale viene discusso lo Statuto organico della «Società mista di operai di diverse condizioni di mutuo soccorso». L’art. 3 dello statuto della società modugnese prevede l’iscrizione anche per le donne che, però, hanno diritto di voto solo dopo cinque anni di iscrizione e di versamento regolare delle quote.

11 gennaio 1619

Modugno ottiene un mutuo di 2.500 ducati

Il vicerè di Napoli concede all’Università di Modugno un mutuo di 2500 ducati, perché possa far fronte ai debiti contratti per «aver tenuto di presidio per tre mesi e mezzo nel 1618 una Compagnia di fanti italiani»

9 gennaio 1517

Isabella d’Aragona ordina a tutti i sacerdoti di pregare per il matrimonio di sua figlia Bona Sforza con Iagellone di Polonia affinchè “il matrimonio si faccia”

Isabella d’Aragona, duchessa di Bari, Modugno e Palo del Colle, dopo essere riuscita a combinare il matrimonio fra sua figlia Bona Sforza e il re Sigismondo Iagellone di Polonia, ordina che «tutti i sacerdoti di questa terra ogni jovedì dal proximo che viene, vogliano celebrare la Messa del spiritu sancto» per pregare Dio perché quel matrimonio si faccia.

8 gennaio 1904

Analisi del fenomeno dell’emigrazione verso “altri paesi del Regno”

Una relazione del sindaco analizza il fenomeno dell’emigrazione «verso altri paesi del Regno», o come veniva detto allora, «foretèrre» (fuori della propria terra). IN essa si afferma che migliaia di Modugnesi in tutto l’anno, con punte massime in maggio, si mettono in viaggio per andare a lavorare altrove: in media essi restavano fuori di casa ogni volta per circa un mese. I lavori di campagna in cui essi sono impegnati sono «zappatura, mietitura su vasta scala».

Page 1 of 2

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén