Il sacerdote modugnese, Vito Pascale, ottiene direttamente dal Papa Paolo III il decreto di dispensa dagli uffici ecclesiastici per poter espletare così l’incarico di segretario della regina Bona Sforza presso la sua corte a Cracovia
Nella Maggiore Chiesa di Modugno, davanti all’arciprete e ad un rappresentante della curia arcivescovile, il diacono «Fabio De Matteis … si obbligò giurando nelle mani del notaio apostolico Giovanni Gerónimo Cornale, di abbandonare per sempre Andriella Tassiello» e di «non fornirle più vitto».
Si svolge il primo referendum della storia d’Italia con il quale si decide la forma dello Stato italiano: monarchia o repubblica. Il risultato a Modugno non lascia ben sperare: 5469 alla Monarchia e 932 alla Repubblica!
Cerimonia di inaugurazione per il passaggio da Modugno del primo treno della «tratta ferroviaria Bari Gioia del Colle». La popolazione modugnese, però, non partecipa ai festeggiamenti poiché non ha condiviso la scelta di collocare la stazione lontano dal centro, addirittura al di là di 1 km verso Bitetto dove attualmente è situata la stazione di Modugno Campagna.
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