Anno XXIV N. 103 Aprile 2002
Redazione
E’ necessario che si abbandoni la politica dell’effimero per un’opera di recupero dei beni culturali

Il Comune di Modugno ha sottoscritto con la nostra rivista una convenzione grazie alla quale finalmente il Casale di Balsignano è già aperto al pubblico e potrà ospitare in futuro iniziative e manifestazioni culturali.

Propedeutico alla convenzione è stato il giudizio positivo espresso su Nuovi Orientamenti dalla Soprintendenza ai Beni Monumentali Architettonici di Bari che ha autorizzato il Comune di Modugno a “concedere l’utilizzo mediante convenzione del complesso immobiliare denominato Balsignano”.
Val la pena di riproporre qui gli articoli più importanti della convenzione: “2) L’Associazione Nuovi Orientamenti espressamente si impegna, a mero titolo di volontariato, a:

• organizzare visite guidate dirette in primo luogo alle scuole del Comune di Modugno e del suo hinterland e poi alle scuole di altri Comuni che ne facciano richiesta;
• organizzare una visita guidata all’anno per ciascuna alle scuole elementari, medie e superiori di Modugno;
• aprire una domenica al mese il sito di Balsignano al pubblico per visite guidate gratuite;
• organizzare convegni su quei beni culturali che abbiano relazione col sito in questione;
• organizzare nel sito attività culturali di vario genere (rappresentazioni teatrali, concerti, conferenze, ecc);
• partecipare su richiesta delle scuole a progetti e studi che coinvolgano il bene;
• collaborare con l’Amministrazione comunale per tutte quelle iniziative che perseguano l’obiettivo di valorizzare il bene oggetto della convenzione”.

In occasione della prima domenica di apertura, che si è avuta il 3 marzo, vi è stata una buona affluenza di pubblico, proveniente anche da Comuni limitrofi.

Intanto, in questi mesi abbiamo avviato una serie di iniziative per meglio affrontare i diversi impegni stabiliti dalla convenzione:

• abbiamo formato un gruppo di studio per la formazione di guide che si riunisce ogni mercoledì;
• stiamo intensificando la ricerca su Balsignano in modo da raccogliere tutta la bibliografia esistente;
• ci stiamo proponendo di realizzare un “Centro Studi Balsignano” che, in collaborazione con l’Università di Bari, la Soprintendenza Archeologica e quella ai Beni Monumentali Architettonici, avvìi nuovi studi sul Casale.

Queste iniziative, naturalmente, non sono fine a se stesso, perché il nostro obiettivo è sempre quello di giungere ad una piena ristrutturazione di Balsignano.

In questo senso, è necessario che ci sia una inversione di tendenza nella politica culturale della città, che non può più permettersi il lusso di privilegiare l’effimero ma deve assegnare la priorità assoluta al recupero dei beni culturali.
Un impegno particolare va anche posto nella necessaria opera di coinvolgimento della Provincia, della Regione e del governo nazionale, come si riuscì a fare negli anni Ottanta quando furono destinate alcune importanti risorse per gli interventi urgenti di salvaguardia.

Facciamo, quindi, un appello al senatore (De Gennaro) e al deputato (Mongiello) del collegio di Modugno, ai consiglieri regionali e a quelli provinciali perché partecipino anch’essi ad un progetto che possa puntare su un ambizioso programma di ristrutturazione. Ma l’appello più accorato lo rivolgiamo ai cittadini perché assicurino Il loro interesse e il loro impegno su Balsignano.

Intanto, domenica 7 aprile, come ogni prima domenica di ogni mese, Balsignano riapre alle ore 10.00. Ci vediamo lì per una nuova visita guidata.