Anno XXIV N. 104 Agosto 2002
Raffaele Macina

Nuovi Orientamenti è impegnata ad assicurare ogni prima domenica del mese due turni di visite guidate al Casale di Balsignano. A questa attività, ormai divenuta normale, vanno aggiunte numerose altre visite promosse su richiesta di diversi enti (innanzitutto le scuole di Modugno, alcune di Bari, diverse sezioni comunali del Touring e associazioni varie della provincia). L’affluenza di pubblico non è mai mancata, e sono veramente numerosi coloro che vengono da altri centri della provincia, segno, questo, dell’interesse sovracomunale che riveste Balsignano. All’interno dell’attività svolta per Balsignano, va certamente sottolineato il progetto realizzato dal 2° Circolo di Modugno, in collaborazione con la nostra rivista e col patrocinio del Comune di Modugno, di cui si parla in seguito. Si è trattato di una esperienza realmente affascinante: la curiosità dei bambini, il loro entusiasmo per il castello e la Chiesa di S. Felice, la loro capacità di memorizzare termini specifici e concetti complessi sono sorprendenti. Ma sorprendenti sono stati anche i genitori degli alunni che si sono impegnati sino all’inverosimile improvvisandosi vigili, cuochi, sarti e così via dicendo. Nuovi Orientamenti conta molto su iniziative di questo genere, anche per diffondere l’interesse e il coinvolgimento su Balsignano.

BALSIGNANO: SCELTA AMMISNISTRATIVA PRIORITARIA?

Molti visitatori sono rimasti da un lato affascinati dalla storia e dalle significative emergenze del Casale di Balsignano, dall’altro si sono meravigliati di come un gioiello artistico-architettonico di questo genere possa ancora versare in condizioni così precarie. Il ritornello è stato sempre sempre lo stesso: “Ah, se avessimo a Bitonto (o a Molfetta, ad Altamura e così via dicendo in base alla provenienza di chi parlava) un gioiello del genere, certamente ora non starebbe così”. E sì, proprio questo è il punto: Balsignano non può più essere lasciato a se stesso e ad interventi occasionali che si hanno una tantum. Lo stesso nostro impegno per assicurare un programma di visite guidate e la diffusione della conoscenza del casale non è fine a se stesso, ma propedeutico esclusivamente ad una politica di recupero di Balsignano. Anche per questo, oltre che per la natura stessa del nostro sodalizio, abbiamo sottoscritto una convenzione che è a costo zero per il Comune di Modugno che così potrebbe e dovrebbe destinare risorse importanti e sistematiche per una politica pluriennale di recupero. Certo, fra gli attuali amministratori non mancano né le buone intenzioni né la sensibilità e, però, il recupero di Balsignano non è che si possa affrontare con le buone intenzioni e la sensibilità. È necessario che tutta intera l’attuale maggioranza dica chiaramente se Balsignano sia una delle sue prime priorità politico-amministrative. Solo così, sia in fase di redazione di bilancio sia in fase di decisione di destinazione di avanzi di amministrazione, si potranno finalizzare risorse congruenti e non occasionali, liberando Balsignano da quella logica piuttosto diffusa fra gli amministratori per la quale ogni assessore lotta strenuamente e chiede più soldi solo per gli ambiti di intervento del suo assessorato. Non vorremmo che qualcuno fosse pago della riapertura di Balsignano e del programma della sua valorizzazione e delle visite guidate, perché, in questo caso, il nostro impegno risulterebbe un inutile fiore all’occhiello. Intanto, la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Monumentali ha destinato 129.000 euro per alcuni lavori di pulizia, di salvaguardia e soprattutto di consolidamento della torre cadente del castello che saranno avviati a settembre. Mentre scriviamo, non sappiamo quanto il Comune eventualmente destinerà per Balsignano utilizzando gli avanzi di amministrazione. Auguriamoci che si tratti di ima somma congrua e soprattutto che sia deliberata con lo spirito di programmazione di cui si è già detto.

R.M.