Viene istituito a Modugno un “ospizio di mendicità”
Viene istituito a Modugno un «ospizio di mendicità» in alcuni locali dell’ex convento dei Cappuccini.
Viene istituito a Modugno un «ospizio di mendicità» in alcuni locali dell’ex convento dei Cappuccini.
Primo giorno di una terribile eruzione del Vesuvio, che dura sino al 23 dicembre: una grande quantità di cenere infuocata cade persino a Modugno, provocando terrore tra gli abitanti.
Con questa prima «monografia» si introduce, nel nostro sito internet, la rubrica «Rassegne tematiche» dove saranno pubblicate le raccolte degli articoli riguardanti argomenti di particolare interesse.
La prima non poteva che riguardare il Casale di Balsignano, a conferma dell’attenzione che da sempre «Nuovi Orientamenti» riserva al sito archeologico, con l’instancabile impegno del prof. Raffaele Macina, direttore della rivista.
Lo scopo di tale iniziativa è duplice: da un lato non disperdere il prezioso lavoro dei redattori attraverso la digitalizzazione dei rispettivi contributi con l’archiviazione elettronica nel sito internet, dall’altro fornire ai lettori un riferimento unico per una più agevole consultazione nel tempo.
Sono in programma altre rassegne su argomenti diversi, come le nostre tradizioni, affrontate nell’ambito della rubrica «A Medugne se disce adacchessè», e sulle le nostre radici, in relazione alle quali ci si soffermerà anche sui personaggi modugnesi che in ogni tempo, ciascuno in relazione alle proprie specificità e competenze, hanno dato prestigio alla nostra città.
Modugno, agosto 2022
Balsignano, 2022.08
La rubrica “A Medugne se disce addacchesse (parle kome t’à ffatte màmete)” della nostra rivista, fu inaugurata con la pubblicazione n. 2 (Dicembre 1979), con un articolo del prof. Raffaele Macina.
Il tentativo fu quello di fissare, sulla base della consultazione di una specifica bibliografia, alcune nozioni e princìpi fonetici e ortografici, necessari per leggere e trascrivere il nostro dialetto.
Nel tempo questo progetto ha determinato, anche e soprattutto, il recupero di un ricco patrimonio culturale che, in gran parte, è stato possibile grazie alla ricerca costante di Anna Longo Massarelli, e di molti altri collaboratori della rivista, che hanno manifestato un profondo interesse per la nostra cultura popolare.
La monografia di 447 pagine, composta da 195 articoli, è strutturata con un indice generale per consentire una più agevole consultazione degli argomenti di maggiore interesse.
Credo non sia necessario aggiungere altro, se non un caloroso grazie per l’attenzione, con l’augurio di una buona lettura.
Modugno, ottobre 2022
A Medugne se disce adachessè, 2022.10
Dopo quelle su “Balsignano” e “A Medugne se disce addacchesse (parle kome t’à ffatte màmete)” eccoci arrivati alla terza monografia riguardante gli editoriali pubblicati dal 1979, anno di fondazione della rivista “Nuovi Orientamenti”, fino all’ultimo numero del 2022. (Anno XLIV n. 180).
In questi quarantaquattro anni di attività gli editoriali hanno fornito numerosi spunti di riflessione su argomenti di importanza significativa, riguardanti la vita politica e sociale di Modugno, e non solo.
Sono state affrontate le vicende di Palazzo Santa Croce, attraverso le diverse Amministrazioni che si sono succedute, le interviste ai sindaci, la parentesi della Gestione Commissariale, le campagne elettorali, la questione dell’Ospedale Civile, gli avvenimenti del bicentenario 1799, e molto altro ancora.
Gli articoli a firma del prof. Serafino Corriero e del prof. Raffaele Macina, ai quali va il nostro ringraziamento, costituiscono un patrimonio della rivista che si è ritenuto giusto condividere con quanti vorranno ripercorrere gli eventi che ormai costituiscono la storia della nostra Città.
Come sempre un caloroso grazie per l’attenzione e, soprattutto, buona lettura.
marco pepe
Editoriali [1979-2022]
Registrandosi a Modugno una grave e perdurante siccità per cui «non si può seminare ne darseli il vero culto per produrre li soliti frutti, biade e victuaglie per il sostentamento di corpi umani», si esorta il popolo a «intervenire dopo vespero» a due «processioni della pioggia e del Rosario»: la prima da tenersi l’8 dicembre (festa dell’Immacolata Concezione) con partenza dal convento dei Cappuccini; la seconda venerdì 10 (festa di san Sebastiano) con partenza dal convento dei Domenicani.
Un terremoto di grande intensità colpisce la Puglia, tempestando le popolazioni sino alla fine del mese: vi sarà una seconda forte scossa il 30 dicembre successivo. Modugno, che aveva avuto molti danni e crolli chiede aiuto al suo feudatario Giovanni Antonio del Balzo Orsini il quale, come farà per le successive scosse del 30 dicembre, non si preoccuperà di prestare sostegno alla città.
In una nota apposta sul libro dei matrimoni si ordina, pena la scomunica, che «le donne vedove tolgano l’abuso di restare in casa , per un anno, dopo la morte del marito, ma che vadano in chiesa a fare orazioni, udire messe per dar suffragij et ajutar le loro (quelle dei mariti ndr) anime, non più tardi di un mese dopo la morte del marito»; uguale ordine viene impartito per le figlie che abbiano perso il padre.
Il Consiglio Comunale approva il Piano di Fabbricazione: si tratta del primo strumento urbanistico della città, inteso a promuovere uno sviluppo edilizio più razionale.
L’Università di Modugno decide l’abbattimento delle mura per due motivi: in primo luogo perché esse in molte parti sono cadenti, e quindi del tutto inutili; in secondo luogo per la necessità di un risanamento igienico poiché fra le abitazioni e le mura scorre «perennemente un canale di immondezza di acque luride»
L’aviazione tedesca. Bombarda il porto di Bari, al quale gli alleati hanno già conferito una particolare importanza strategica: ben venti navi vengono affondate. Gli effetti del bombardamento e delle esplosioni vengono avvertiti anche a Modugno, dove vetrate e finestre di diverse case vanno in frantumi.
È stato pubblicato il nuovo numero della rivista «Nuovi Orientamenti». Si coglie l’occasione per invitare, coloro che non l’avessero ancora fatto, a rinnovare la quota annuale per il 2023 che, anche quest’anno, rimane invariata: € 25,00 per quella normale ed € 50,00 per quella sostenitrice (nel qual caso 25 euro saranno considerati come sottoscrizione per il Millennio).Si può effettuare il rinnovo attraverso il bollettino postale; tramite bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate: BANCO POSTA, intestato a Nuovi Orientamenti, codice IBAN: IT58 U076 0104 0000 0001 6948 705; presso la cartolibreria “La Bottega del libro” (Piazza Sedile, 11), presso il Centro Fotocopie di Francesco Caporusso (Piazza Sedile, 29).
E’ anche possibile contattare un rappresentante di «Nuovi Orientamenti» e fissare un incontro, telefonando ai seguenti numeri: 3284475397 (Raffaele Macina), 3334916861 (Anna Camasta), 3355915842 (Marco Pepe);
Di seguito la copertina del nuovo numero della rivista con l’evidenza del rispettivo sommario.
Buona lettura.
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